Bambini che cadono nella rete: i rischi del web in un rapporto di Eu Kids
( fonte: vita.it) Tablet, smartphone e pc sono sempre più accessibili ai bambini e tramite questi strumenti il mondo si apre sulla rete.
Le ricerche empiriche ci indicano una diffusione
massiccia di dispostivi connessi alla rete, come smartphones e tablet,
fra i più piccoli, già in età pre-scolare. Il risultato è un aumento
dell'uso di internet fra i bambini piccoli, con un probabile incremento
nell'esposizione ai rischi di internet, compresi quelli generati dai
genitori.
Il nuovo report prende in esame le ricerche più recenti per comprendere
l'uso di internet fra i bambini fino a 8 anni, e per identificare le
priorità sul piano delle politiche di fronte a un uso crescente di
internet fra i più piccoli. Tuttavia, la ricerca sulle opportunità e
rischi della rete per questa fascia di età è ancora esigua.
Giovanna Mascheroni, responsabile per la ricerca in Italia e membro di OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, spiega:
«Da 7 anni EU Kids Online studia l'uso di internet fra i ragazzi di
9-16 anni, focalizzandosi sui principali benefici o rischi connessi alle
loro attività online. Se, quindi, ciò ha significato occuparsi di
ragazzi più giovani rispetto alle ricerche antecedenti al 2006 , l'anno
di avvio di EU Kids Online, oggi è di vitale importanza studiare l'uso
di internet anche fra i bambini di 0-8 anni. EU Kids Online ha, infatti,
dimostrato che i bambini iniziano a usare internet sempre prima, e che i
più piccoli sono più vulnerabili ai rischi online a causa di scarse
competenze tecniche, critiche e sociali».
I genitori devono stare più attenti a cosa pubblicano online.
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