Villa San Giovanni (RC) - Non si arresta il fenomeno della contraffazione del marchio CE, su giocattoli di fabbricazione cinese.
E' di pochi giorni fa la notizia dell'ennesimo blitz della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che ha sequestrato 25 mila articoli, tra i quali anche giocattoli, potenzialmente pericolosi.
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zoomsud.it
domenica 31 maggio 2015
venerdì 29 maggio 2015
I Bambini sono onesti: restituiscono il portafoglio agli adulti
(fonte: huffingtonpost.it)
Timidi, impacciati, ma decisi a fare la cosa giusta. Un gruppo di bambini è stato protagonista di un esperimento sociale volto a mostrare come si comportano i più piccoli di fronte ad un dilemma: restituire o meno un portafoglio trovato per terra. Il video è stato realizzato dalla Japanese Red Cross, la Croce Rossa giapponese, e ha raggiunto in poco tempo più di un milione di visualizzazioni. Gli utenti sembrano aver apprezzato soprattutto la spontaneità delle reazioni dei piccoli: fermi ad aspettare l'autobus, all'improvviso vedono cadere il borsellino dalla tasca degli sconosciuti accanto a loro; c'è chi lo raccoglie immediatamente e chi ci mette un po' prima di prendere il coraggio giusto per restituirlo. Ma alla fine tutti scelgono di fare la cosa giusta.
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Timidi, impacciati, ma decisi a fare la cosa giusta. Un gruppo di bambini è stato protagonista di un esperimento sociale volto a mostrare come si comportano i più piccoli di fronte ad un dilemma: restituire o meno un portafoglio trovato per terra. Il video è stato realizzato dalla Japanese Red Cross, la Croce Rossa giapponese, e ha raggiunto in poco tempo più di un milione di visualizzazioni. Gli utenti sembrano aver apprezzato soprattutto la spontaneità delle reazioni dei piccoli: fermi ad aspettare l'autobus, all'improvviso vedono cadere il borsellino dalla tasca degli sconosciuti accanto a loro; c'è chi lo raccoglie immediatamente e chi ci mette un po' prima di prendere il coraggio giusto per restituirlo. Ma alla fine tutti scelgono di fare la cosa giusta.
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martedì 6 maggio 2014
La rivincita del nascondino
(da ilSole24ore.com)
Nascondino, tana libera tutti, un-due-tre-stella. Giochi che suonano
come cimeli dell'infanzia, ma che quando avevamo dieci anni davano il
nome alle nostre giornate. Quei pomeriggi sudati e sporchi di cadute
varie ci sembrano inestimabili a confronto di quelli dei bimbi 2.0
prigionieri di pc, consolle e dvd in stanzette oscurate perché se no la
luce fa riflesso sul video. Motivo per cui gli adulti fanno pensieri del
tipo «poverini, non gusteranno mai il piacere di una palla tirata oltre
la rete del giardino» oppure teorie angosciate come «diventeranno
adulti senza aver mai provato l'ebbrezza di inventare una conta».
una ricerca rivela che i bambini del 2011 adorano i giochi dei loro nonni
Nascondino, tana libera tutti, un-due-tre-stella. Giochi che suonano
come cimeli dell'infanzia, ma che quando avevamo dieci anni davano il
nome alle nostre giornate. Quei pomeriggi sudati e sporchi di cadute
varie ci sembrano inestimabili a confronto di quelli dei bimbi 2.0
prigionieri di pc, consolle e dvd in stanzette oscurate perché se no la
luce fa riflesso sul video. Motivo per cui gli adulti fanno pensieri del
tipo «poverini, non gusteranno mai il piacere di una palla tirata oltre
la rete del giardino» oppure teorie angosciate come «diventeranno
adulti senza aver mai provato l'ebbrezza di inventare una conta».
Invece, le cose non stanno così. Almeno non per tutti. Perché i
bambini, nonostante l'imperiosa diffusione dei giochi elettronici da
camera, le conte le inventano e le fanno ancora, si rincorrono, si
nascondono, giocano a fare le mamme e i pirati, cantano filastrocche
vecchie di cinquant'anni mentre si battono le mani. A dimostrare che i
giochi dei piccoli del secondo decennio del Duemila non sono poi così
diversi da quelli dei loro nonni sono stati i ricercatori della East
London University, dell'Università di Sheffield e dell'Institute of
Education britannico, che hanno passato due anni a seguire i bambini
delle scuole elementari di Londra e Sheffield facendosi spiegare i loro
giochi e registrando le loro canzoncine.
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martedì 5 novembre 2013
Europa: troppi bambini poveri e a rischio salute.
E' l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità a lanciare l'allarme.
(fonte ANSA.it) Ci sono ancora troppi bambini che in Europa sono sotto la soglia di povertá, una condizione che prelude a grandi problemi di salute nel futuro. Lo afferma un rapporto sulle disuguaglianze nella salute presentato oggi dall'ufficio europeo dell'Oms, secondo cui negli ultimi anni le differenze tra paesi ricchi e poveri si sono ampliate, così come quelle all'interno dei singoli paesi.
Secondo i numero del rapporto che contiene le linee guida da perseguire per i singoli governi, nei paesi dell'Europa occidentale i bambini al di sotto della soglia di povertà sono tra il 10 e il 33%. Le cifre sono destinate ad aumentare, ha spiegato Michael Marmot dell'University College di Londra, se i governi non invertiranno la tendenza a tagliare le spese sanitarie. ''Queste disuguaglianze minacciano la salute a lungo termine delle generazioni future - ha affermato - l'intervento principale da fare è sull'educazione e la cura dei più piccoli, perchè ignorare i loro problemi ora significa accumulare problemi più grandi e costosi per il futuro''.
Anche per gli adulti il rapporto ha rilevato disuguaglianze molto grandi, con ad esempio l'aspettativa di vita in Russia che è 12 anni inferiore rispetto alla media europea. L'Italia esce abbastanza bene dal rapporto, con numeri in linea con gli altri paesi occidentali, ma il futuro non si presenta roseo, ''Il problema principale che vediamo per l'Italia è la disoccupazione, specie giovanile - spiega Agis Tsouros, direttore della divisione Policy and Governance for Health and Well-being dell'Oms Europa - creare una generazione senza speranza non è solo un problema sociale ma anche di salute pubblica''.
Coro unanime: "Inaccettabili i tagli al fondo infanzia-adolescenza"
( da ilmondo.it ) Roma, 31 ott. "Non è possibile accettare un taglio del 25 per cento - oltre 10 milioni di euro l'anno - al Fondo per l'infanzia e l'adolescenza, come previsto dal disegno di legge di stabilità. Dobbiamo investire con convinzione sui nostri figli, sulle nuove generazioni, se vogliamo investire sul futuro del paese". Lo ha affermato in una nota Michela Vittoria Brambilla (Pdl), presidente della commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, riassumendo il dibattito con i rappresentanti di tutti i gruppi politici durante il primo ufficio di presidenza. "La scelta di ridurre ancora i fondi dedicati all'infanzia e all'adolescenza - ha continuato l'esponente azzurra - è in totale contraddizione con le gravi emergenze quotidianamente evidenziate dai fatti di cronaca (dai casi di bullismo a quelli di prostituzione minorile, dalla tratta dei minori alle baby gang e via dicendo) e con il rischio di esclusione sociale cui sono esposti moltissimi bambini e ragazzi in condizione di poverta' assoluta o relativa. Occorre invertire questa china disastrosa che, purtroppo, ha collocato il nostro Paese tra gli ultimi in Europa per spesa destinata alla tutela dell' infanzia e delle famiglie".Roma, 31 ott. "E' necessario un ripensamento - ha detto ancora Brambilla, anche a nome, secondo quanto si legge nel comunicato diffuso dal suo ufficio stampa della intera commissione infanzia - che, se non verrà dall'esecutivo, certamente verrà dal Parlamento: stiamo già lavorando ad una proposta emendativa che porterà la firma di tutti i gruppi". A giudizio dell'esponente del Pdl "il fondo va come minimo riportato al livello dell'anno scorso e possibilmente incrementato. Per troppo tempo abbiamo visto assottigliarsi le risorse destinate alle fasce piu' giovani della popolazione. Se questa tendenza dovesse proseguire, o addirittura aggravarsi, saremmo di fronte ad un intollerabile 'furto di futuro' che colpirebbe - ha concluso - non solo i ragazzi ma il Paese intero"
Bambini che cadono nella rete: i rischi del web in un rapporto di Eu Kids
( fonte: vita.it) Tablet, smartphone e pc sono sempre più accessibili ai bambini e tramite questi strumenti il mondo si apre sulla rete.
Le ricerche empiriche ci indicano una diffusione massiccia di dispostivi connessi alla rete, come smartphones e tablet, fra i più piccoli, già in età pre-scolare. Il risultato è un aumento dell'uso di internet fra i bambini piccoli, con un probabile incremento nell'esposizione ai rischi di internet, compresi quelli generati dai genitori.
Il nuovo report prende in esame le ricerche più recenti per comprendere
l'uso di internet fra i bambini fino a 8 anni, e per identificare le
priorità sul piano delle politiche di fronte a un uso crescente di
internet fra i più piccoli. Tuttavia, la ricerca sulle opportunità e
rischi della rete per questa fascia di età è ancora esigua.
Giovanna Mascheroni, responsabile per la ricerca in Italia e membro di OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, spiega: «Da 7 anni EU Kids Online studia l'uso di internet fra i ragazzi di 9-16 anni, focalizzandosi sui principali benefici o rischi connessi alle loro attività online. Se, quindi, ciò ha significato occuparsi di ragazzi più giovani rispetto alle ricerche antecedenti al 2006 , l'anno di avvio di EU Kids Online, oggi è di vitale importanza studiare l'uso di internet anche fra i bambini di 0-8 anni. EU Kids Online ha, infatti, dimostrato che i bambini iniziano a usare internet sempre prima, e che i più piccoli sono più vulnerabili ai rischi online a causa di scarse competenze tecniche, critiche e sociali».
I genitori devono stare più attenti a cosa pubblicano online.
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vita.it
domenica 2 dicembre 2012
E' legge il riconoscimento dei figli naturali, equiparati ai "legittimi"
ROMA (Reuters) - La Camera ha
approvato oggi in via definitiva una legge che equipara i figli nati nel
matrimonio e quelli cosiddetti "naturali", nati da coppie di fatto o
relazioni extraconiugali.
"Quella di oggi è una giornata importantissima per i diritti degli italiani. Non ci saranno più figli e figliastri, ma figli e basta", ha commentato in una nota la capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Donatella Ferranti.
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"Quella di oggi è una giornata importantissima per i diritti degli italiani. Non ci saranno più figli e figliastri, ma figli e basta", ha commentato in una nota la capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Donatella Ferranti.
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domenica 18 novembre 2012
Nelle guerre dei "grandi" sono sempre i bambini a pagare!
Gaza, o la Siria. L'Afganistan come il Sudan. Ogni giorno le cronache di guerra contano centinaia di bambini uccisi. E' di oggi il balletto dei numeri. 8, poi 10, 11 Bambini uccisi a Gaza nella rappresaglia israeliana.
Sono notizie che si commentano da sole.
Di seguito alcuni link di approfondimento:
laRepubblica
La Stampa
Il Corriere
Il Mattino
Sono notizie che si commentano da sole.
Di seguito alcuni link di approfondimento:
laRepubblica
La Stampa
Il Corriere
Il Mattino
sabato 3 novembre 2012
Per i Bambini disabili la scuola non è ancora inziata.
Riportiamo questa notizia di agenzia. E' la situazione dei bambini al tempo della crisi.
I nostri piccoli pagano prima e più degli altri.
Se avete altre notizie di questo genre vi invitiamo a segnalarle. Ne daremo la massima diffusione possibile.
(ASCA) - Bari, 2 nov - ''E' scandaloso oltreche' incivile per una citta' capoluogo di provincia, quale e' il Comune di Foggia, che ancora oggi, i bambini disabili non abbiano iniziato l'anno scolastico. E' un grave oltraggio ai diritti e alla dignita' umana dei fanciulli''. Lo ha detto il consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello, a seguito delle denunce ricevute dai genitori che da oltre due mesi cercano di mettersi in contatto con l'amministrazione comunale, senza alcun esito.
''Facendomi portavoce della disperazione e del dolore che le famiglie dei bambini stanno vivendo - continua Nuzziello - sono intervenuta personalmente con il Sindaco Mongelli, che mi aveva assicurato che presto i bambini sarebbero tornati a scuola. E non solo, tramite la stampa ho denunciato la situazione con un comunicato non piu' di venti giorni fa. E ancora nulla''.
''L'invito - conclude Nuzziello - che questa volta rivolgo agli amministratori comunali di Foggia e' di immedesimarsi nel ruolo dei genitori e a pensare ai bambini disabili come se fossero loro figli solo per un momento, sono certa che le barriere burocratiche che li dividono dalle soluzioni per mandarli a scuola finirebbero di diventare insormontabili''.
lunedì 29 ottobre 2012
Bambini maltrattati in aula? Legittimo il ricorso alle video-riprese
(da La Stampa.it) Clima di paura in classe? Alunni vessati e maltrattati dalla maestra? Per verificare le accuse è legittimo ricorrere all’effettuazione di video-riprese ‘occulte’, semplicemente su decreto del Pubblico Ministero, senza dover ricorrere all’autorizzazione prevista per le cosiddette intercettazioni ambientali. Perché l’aula scolastica – chiarisce la Cassazione – non è qualificabile come domicilio rispetto alla figura dell’insegnante. La posizione della maestra, finita sotto accusa per presunti maltrattamenti ad alcuni alunni, è pesante: prima gli arresti domiciliari, poi l’obbligo di dimora. A dare fondamento alle decisioni del Tribunale del Riesame le video-riprese effettuate in classe, e utilizzate come strumento per verificare l’attendibilità della denuncia presentata dai genitori di tre componenti di una classe di una scuola elementare. Difatti, le immagini hanno permesso di «assistere in diretta a numerosi atti di violenza posto in essere ai danni dei bambini» come «schiaffi al volto e alla nuca, strattoni, poderose tirate d’orecchi e di capelli». Ma, secondo la maestra, quelle immagini non sono legittime. Elemento centrale del ricorso in Cassazione, proposto dalla donna, è proprio la contestazione dell’utilizzo delle video-riprese.
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